Lunedì, 20 Settembre 2010 16:50

Chiese pentecostali e Italia futura

Scritto da  Gerardo

Pubblichiamo un breve riflessione del Direttore, su "una delle tante chiese pentecostali" presenti in Italia.
In questa chiesa, a Castel Vetrano, dove la ritualità è impregnata di elementi africani ed è così piena di fervore, passione e intensità, si può arrivare a parlare di un "laboratorio dell'Italia futura".



Recentemente ho avuto modo di invitare i nostri lettori a fare un viaggo a Castel Vetrano che è diventato un laboratorio dell'Italia futura. Vorrei far presente agli amanti dell'Africa, in particolare a quanti hanno interesse alla ritualità africana che possono possono utilmente recarsi a Castel Volturno (Caserta) ad una delle tante chiese pentecostali.
Alla domenica il rito inizia alle 10. Si ritrovano i fedeli che arrivano alla spicciolata. I maschi da una parte, le femmine dall'altra. Gli uomini giacca e cravatta o altri abiti festivi. Tra le donne tutte eleganti, alcune vestono abiti tradizionali.
Tutto inizia con le preghiere intonate come un rap ossessivi dei più giovani che si muovono sull'altare accompagnati da strumenti elettrici. Un mnomento importante è la lettura della Bibbia con il sermome del pastore. Il momento più drammatico e spettacolare è la parte dedicata alle guarigioni.
Il pastore passa fra il pubblico, individua quanti sono bisognosi, questi si alzano e ingaggiano quasi una lotta fisica col pastore che impone su di loro le mani e unge di olio le loro braccia. Taluni rotolano più volte a terra. Il rito inizia alle 10 e dura fino alle quattro del pomeriggio.
Tutto questo avviene in un territorio dove un muro di vetro divide queste comunità dalla maggioranza degli italiani. Muro di vetro però che impedisce di entrare in contatto ai fini dell'integrazione. Fino a quando?

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